Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.
Un’intera Città stretta intorno al suo campione Giulio Pellizzari
Emozioni, applausi, lacrime di gioia e di commozione, un’intera Città stretta intorno al suo Campione. Non è facile descrivere in poche parole quanto successo martedì sera all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino, quando il ciclista Giulio Pellizzari ha fatto il suo ingresso, scendendo le scale verso il palco dove le autorità presenti erano pronte ad accoglierlo e festeggiarlo. In quei momenti, sulle note di “Sogna ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni, negli occhi di tutti ripassavano le immagini delle sue imprese al Giro d’Italia appena concluso: pioggia, sudore, felicità, il passaggio da primo sulla Cima Coppi, la vetta più alta della corsa rosa, la fuga in compagnia del campionissimo Pogacar che alla fine, segno non scontato di grande stima, gli regala la maglia e gli occhiali, ovviamente rosa.
Dalle immagini tv che ci hanno fatto sognare, improvvisamente Giulio era lì, in mezzo alla sua gente, pronta a gremire in ogni ordine di posto l’Auditorium per ringraziarlo, festeggiarlo, applaudirlo o semplicemente conoscerlo e stringergli la mano. Una festa organizzata dall’Amministrazione comunale per tutti, non solo per i tifosi di ciclismo o appassionati, ma per una Città intera che ha risposto alla grande, pronta a dirgli una sola parola: grazie!
Una volta salito sul palco, chiamato dal presentatore Marco Moscatelli, Giulio Pellizzari col suo sorriso, la sua schiettezza e freschezza, ha conquistato ancora una volta tutti. A partire dal sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, che l’ha accolto a braccia aperte consegnandogli un omaggio da parte dell’Amministrazione comunale, insieme al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, al vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui (per Giulio è arrivato anche un riconoscimento dalla Regione), al presidente del Consiglio comunale di Camerino, Cesare Pierdominici, che ha letto un coinvolgente messaggio dedicato al nonno di Giulio. Poi è arrivato il momento dei riconoscimenti da parte delle autorità sportive, il presidente Coni Marche Fabio Luna e il presidente Federciclismo regionale Lino Secchi.
Nel gran finale spazio ad altri momenti coinvolgenti con l’arrivo della sua famiglia, capitanata da papà Achille, insieme all’ex ciclista professionista Massimo Gentili, suo “mentore”: tutti sul palco per stare ancora più vicini a Giulio, che in quella magica serata è diventato un po’ figlio di tutta la Città. Palloncini tricolori, striscioni, e ancora altri applausi per la foto finale tutti insieme sotto la marea di gente arrivata all’Auditorium Benedetto XIII. Un momento storico per Camerino, concluso con un appuntamento, o forse più una promessa, di ritrovarsi ancora lì, per festeggiare le prossime imprese di Giulio Pellizzari.
“Una serata, quella di martedì scorso, dedicata tutta al nostro giovane ciclista camerte Giulio Pellizzari – dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – che ha avuto l’abbraccio di tutta la comunità e di tutta la Città. Ringrazio in primis tutti gli intervenuti, dal Presidente della Regione Acquaroli, al consigliere Pasqui, al Presidente del Consiglio comunale Pierdomenici, al presidente del CONI Marche Luna e al presidente della Federciclismo Marche Secchi, che hanno voluto insieme al sottoscritto omaggiare il giovane Giulio. Sicuramente il grazie più grande va a tutta la cittadinanza che, come sempre quando viene chiamata, si mostra presente e partecipe. Quindi un grande abbraccio, voluto con forza dall’Amministrazione comunale ma voluto ancora con più forza da tutta la Città. Il grazie va a tutti i cittadini che hanno voluto prendere parte a questa serata di festeggiamento e di bentornato a casa al giovane Giulio Pellizzari. E poi, in ultimo, un grande in bocca al lupo al nostro super-Giulio per tutte le sfide che nel futuro, ne sono certo, affronterà da grande professionista qual è”.
A nome del Consiglio comunale di Camerino, rivolgo i piu’ vivi rallegramenti a Giulio ed alla sua famiglia.
Dopo di che, vorrei dedicare a Giulio un breve e particolare ricordo, che – spero – sara’ a lui gradito.
Conosco il papa’ e la mamma, due brave, anzi bravissime persone; ma ho conosciuto meglio il nonno di Giulio: Mario, detto Mariuccio.
L’ho conosciuto e frequentato negli anni 70′ del secolo scorso; entrambi bazzicavamo il bar in Piazza San Venanzio: vera scuola di vita (in un certo senso) per molti di quella generazione.
Quelli erano ancora, tutto sommato, gli anni del dopo guerra, in cui il benessere e l’istruzione erano obiettivi ancora da conquistare, e nei quali il costume del fare “popolare” la faceva ancora da padrone.
Si assisteva spesso, pertanto, a scenette che oggi presterebbero il fianco alle critiche di piu’ di un benpensante, ma che allora suscitavano ilarita’ e sana giovialita’.
Mario faceva parte di quel ceto popolare, di quel teatrino schietto e diretto, spesso anche ruvido, ed era giusto e normale che – allora – fosse cosi’.
Poi gli anni passarono, la frequentazione si affievoli’; ma mai avrei pensato di riscoprire Mario in una nuova e sorprendente veste: quella di NONNO AMOREVOLE.
Entrambi, io e lui, riprendemmo le vecchie conversazioni mentre aspettavamo che i miei figli, ed i suoi nipoti, (tra cui Giulio) uscissero da scuola.
E, ripeto, quale sorpresa scoprire il verace e “popolare” Mariuccio, trasformato in nonno attento, premuroso ed amorevole…!
Purtroppo, Mario, se ne e’ andato prima di poter gustare gioie e soddisfazioni come quella di stasera e dei giorni passati.
Tuttavia, sono sicuro che nella UMILTA’, nella tenacia e, oserei dire, nella tigna che Giulio mette – e deve mettere – mentre affronta la salita, ci sia qualcosa di nonno Mario
E spero anche che il ricordo del nonno, persona schietta e sincera, lo accompagni nei momenti (e nel suo sport ce ne sono, eccome) in cui c’e’ da stringere i denti e non mollare.
Sempre Forza, caro Giulio, ed auguri per la carriera e per la vita.
Cesare Pierdominici, presidente del Consiglio comunale di Camerino